Bambini possono mangiare i kiwi: a che età e come

Tra tutti i frutti, il kiwi è uno ricco di sostanze nutritive ottime per la salute e svolge funzioni importanti per l’organismo.

Molti genitori si chiedono quando i bambini possono mangiare i kiwi singolarmente, oppure insieme ad altri frutti.

Si attendono sempre i consigli del pediatra per capire quando aggiungere alimenti ai piccoli, in base ai periodi di vita così delicati, come ad esempio nella fase dello svezzamento oppure da più grande.

Ogni bambino ha i suoi ritmi, quindi bisogna procedere con calma.

Quando i bambini possono cominciare a mangiare i kiwi

I kiwi sono un frutti consigliati per la salute dei più piccoli, per le loro proprietà, ma bisogna introdurli man mano nell’alimentazione. Siccome ci possono essere allergie o effetti collaterali.

Il kiwi è un ottima fonte di potassio, ecco i benefici:

  • aiuta la crescita normale dei muscoli
  • regola la pressione sanguigna
  • ottimo alleato per la concentrazione

Contiene fibre, è un prodotto che aiuta molto l’intestino, serve infatti per combattere la stitichezza. A volte però bisogna fare attenzione a non esagerare per non rischiare di avere effetti collaterali come problemi allo stomaco o dissenteria.

Contiene inoltre tanti antiossidanti, in particolare la vitamina C, contenuta perlopiù nella polpa, garantisce lo sviluppo ottimale delle cellule e del sistema immunitario.

Alcuni bimbi o adulti potrebbero sviluppare delle allergie ai kiwi però, perlopiù quelli a polpa verde. Contengono tantissimi allergeni diversi e sostanzialmente non si capisce se non si hanno i primi sintomi. Essi sono gonfiore, prurito e bruciore alla bocca e alla lingua.

Si hanno dopo circa un ora aver mangiato i kiwi e i bambini potrebbero anche avere la febbre; bisogna contattare anche il pediatra o medico di base per farsi dare la cura adatta o andare direttamente al pronto soccorso.

I bambini possono mangiare i kiwi

Neonati: a 9 mesi

I bambini a 9 mesi, sono in pieno svezzamento, cominciamo a mangiare cibi solidi e provare tutta la frutta e la verdura. Possono cominciare ad assumere kiwi frullati o ridotti in purea, siccome sono alimenti solidi ma abbastanza morbidi. In modo tale da poter cominciare ad acquisire i benefici di questa frutta e fare il pieno di vitamina c.

A 2 anni

I bambini possono mangiarli anche interi a 2 anni, purché siano sbucciati. Ovviamente non bisogna esagerare, c’è bisogno di scegliere kiwi di stagione e che siano freschi. Bisogna fare attenzione alle allergie, piuttosto rare, ma può succedere.

Come dare i kiwi ai bambini?

Esistono diversi modi per dare un frutto ad un bambino e il kiwi si presta benissimo, i più piccoli adorano il suo sapore e dopo averlo mangiato una volta, vorrebbero farlo sempre. Il kiwi presenta ottimi valori e anche poche calorie.

Frullati

I primi mesi di vita, fino al compimento di un anno, i kiwi si possono introdurre nella dieta ma devono essere frullati. Per farlo bene bisogna togliere la buccia, lavarli e tagliare a pezzetti, successivamente togliere i semini e frullare insieme allo zucchero o altri frutti. Anche in questo modo i bimbi assorbiranno tutte le sostanze nutritive e le vitamine. Può essere ottimo da dare dopo pasto, magari una o due volte a settimana.

Purea di kiwi

Una purea invece è meno liquida del frullato, ma è ottima da inserire nella dieta anche insieme alle verdure e ai secondi piatti. Ovviamente dipende dalle abitudini che il bambino sta acquisendo man mano. Basta sbucciare il frutto e poi tagliarlo in piccole parti e schiacciarle una ad una.

I piccoli potranno gradire questa versione del frutto o quell’altra meno densa a seconda del gusto e delle caratteristiche che presenta quando glielo date. Oltre al gusto, i bambini hanno un occhio ben sviluppato per il cibo, perciò è importante che sia presentato bene, altrimenti sembra solo una minestrina verde. Anche in questo caso le sostanze nutritive non andranno perse e si fa il carico di vitamina c.

La maggior parte dei genitori preferisce dare questo composto insieme ad altra frutta per far assorbire al bambino altra vitamina c e altre sostanze nutritive. Il kiwi per il suo buon sapore, potrà diventare il migliore amico del bambino!

Kiwi in allattamento per le mamme

Scegliere un alimentazione ricca di cibi che apportano vitamine come C e B sono importanti quando si allatta, così da trasmettere i nutrienti al bambino nei suoi primi mesi di vita. Sono anche un ottima fonte di zucchero e di potassio che aiuta anche la neo-mamma a rimettersi in forza e rafforzare le difese immunitarie.

Basta mangiarne massimo un frutto o due al giorno e si può optare per entrambi i tipi, ma non esagerare con quello giallo che presenta meno sali minerali e più dolci.

Domande frequenti

Quanti kiwi possono mangiare i bambini?

I bambini possono mangiare massimo due kiwi al giorno, questa è la dose consigliata. Perché i kiwi se assunti in quantità elevata possono avere effetto lassativo e provocare diarrea nel bambino con conseguente disidratazione.

Due kiwi solo, sotto consiglio dei pediatri, sono opportuni per ottenere tutte le proprietà: come potassio a sufficienza, perché sono ricchi di sali minerali, fibre e antiossidanti.

Come si abbina il kiwi in una macedonia?

I kiwi sono buonissimi da mangiare a pezzetti sia con la vaniglia che con altra frutta di stagione come le fragole, le arance o le banane.

Può essere un ottima merenda sia per gli adulti che per i piccoli, anche in compagnia di un amico di scuola.

Come colazione sono ottimi con i cereali, altri frutti rossi, latte e cioccolato fondente. Si prestano a molte ricette sane e gustose, come ad esempio delle crostate.

Qual è la differenza tra kiwi giallo e verde?

Molti si chiedono qual è la differenza tra il kiwi giallo e quello verde, anche se il frutto è lo stesso, uno presenta sostanze nutritive in quantità diverse rispetto all’altro. Quello giallo contiene più vitamina C (acido ascorbico), rispetto a quello verde e anche vitamina B9, la vitamina che produce acido folico ed è più dolce.

In compenso questro fruttoverde contiene più fibre e meno zuccheri rispetto a quello giallo, ma attenzione è più soggetto ad allergeni e potrebbe provocare allergie ad alcuni soggetti ed è sconsigliato ai soggetti diabetici.

Questi si trovano più facilmente nei supermercati e dai fruttivendoli, ma attenzione a comprarli fuori stagione perché potrebbero essere non buoni sia di sapore che di qualità per darli ai bimbi.

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