Bambini possono mangiare le olive: da che età e quali

Le olive possono essere un ottima merenda, perfetti per un aperitivo e capaci anche di condire un pasto, come una bell’insalata estiva e/o altre verdure, oppure piatti di pasta con salsa o pesce. Molti genitori si chiedono se i bambini possono mangiare le olive, perché ad una certa età, loro cominciano a voler provare tutto ciò che mangiano i genitori.

Bisogna far chiarezza su quest’aspetto perché se pur un alimento che fa bene, appartiene sempre alla famiglia dei grassi. Il secondo aspetto da considerare è il sale, risulta essere un alimento molto salato, quindi non si deve eccedere nelle dosi sia per adulti che per bambini.

Di fronte alle olive nessuno direbbe no ma prima di portarle in tavola e darle al bambino bisogna fare delle accurate considerazioni.

Olive: i bambini possono mangiarle?

Il consumo di olive non è vietato per i bambini, al contrario di altri cibi ricchi di calorie, poche vitamine e con pochi nutrienti. Le olive possiedono un ottimo valore aggiuntivo per l’organismo. Le olive bianche sono un ottima fonte di vitamina A e B e contengono molte fibre, quelle nere, invece, contengono tanti sali minerali, ferro e antiossidanti. Non contengono zuccheri, ma purtroppo molto sale.

Le prime hanno un sapore tendente al salato, mentre le seconde sono amare. Tendenzialmente i bambini potrebbero non amare questi alimenti con un sapore forte, però vorrebbero poterli provare, ad ogni modo ecco quando è possibile introdurli nell’alimentazione del bimbo, sia l’uno che l’altro tipo.

Durante lo svezzamento

Durante lo svezzamento, i neonati non possono ancora nemmeno provare un oliva perché potrebbero essere tra i cibi pericolosi, soprattutto se con il nocciolo. Anche senza però non sono consigliate da dare ai bimbi così piccoli perché non riuscirebbero ad ingoiarle bene.

A  6 mesi

Il pediatra consiglia di darli dai sei mesi in poi al bambino. L’oliva deve essere ben lavata per eliminare il sale e le sostanze nocive e poi successivamente deve essere snocciolata. Il consiglio è farla provare al bimbo per capire se gli può piacere.

A 2 anni

A 2 anni, i bambini possono mangiare le olive anche miste con altre pietanze, tipo le insalate oppure in una buona pasta con le olive e la salsa. Basta siano sempre snocciolate.

Per darle senza togliere il nocciolo, bisogna aspettare che siano abbastanza grandi da capire che non vanno ingoiati; magari verso i 6-7 anni potete concedervi un aperitivo con loro, dove ci sono le olive, ma mi raccomando alle quantità.

I bambini possono mangiare le olive

Che tipo di olive possono mangiare i bambini?

I bambini possono mangiare le olive bianche ugualmente a quelle nere. Cambiano di sapore e anche di sostanze nutritive ovviamente. Quelle bianche si prestano ad essere mangiate anche crude, quelle nere sono più viste come ingredienti per piatti cucinati.

Olive bianche e olio extra vergine

Le olive bianche sono ottime da mangiare per un organismo formato, ma non sempre. L’apporto di sale è superiore alla norma stabilita, quindi alcuni soggetti dovrebbero evitare di mangiarli. Uno che ha problemi di cuore, diabete tipo 2 o di colesterolo dovrebbe bandirle dalla dieta.

Per i bambini si può limitare le dosi e farle assaggiare ogni tanto. Vanno sicuramente lavate bene, per eliminare il sale in parte e per rendere il sapore meno salato.

Ciò che fa bene ai bambini è l’olio extravergine di oliva, ricco di antiossidanti, è fondamentale per i primi anni di vita e previene anche tante malattie. Secondo il pediatra, alcune malattie come il diabete di tipo 2, neosplasie, malattie respiratorie, pongono le basi nell’organismo, proprio nei primi anni dell’infanzia.

L’apporto di olio d’oliva nell’organismo, migliora la risposta immunitaria a determinate malattie, anche gravi. Il discorso dell’olio cambia rispetto alle olive. Durante lo svezzamento è opportuno introdurlo, almeno con un cucchiaio al giorno da dividere durante i vari pasti.

I consigli del pediatra sono sempre importanti, infatti molti consigliano solo ed esclusivamente olio extravergine d’oliva perché è quello che viene ricavato a freddo, senza perdere qualità, nè essere sottoposto a trattamenti chimici. Inoltre la produzione è prevalentemente Made in Italy.

Olive nere

Le olive nere anche son consigliata del pediatra durante l’infanzia, perché sono un alimento ricco di calcio. Bisogna cominciare a sostituire il latte, con altri alimenti, questo può fare per i bimbi. Inoltre aiuta anche ad aumentare i globuli rossi ed è ottimo per chi può avere una carenza. Inoltre un apporto maggiore di sali minerali fa sempre comodo.

Le nere sono anche meno salate rispetto a quelle bianche e il nocciolo è più piccolo, quindi bisogna prestare attenzione quando le si da ai bambini.

Domande frequenti

Quante olive possono mangiare i bambini?

La premessa da fare è che le olive sono comunque un alimento ricco di grassi quindi bisogna moderarne le quantità. Il pediatra suggerisce di dare solo 2 cucchiaini di olive ai bambini piccoli, tipo a 2 anni, per poi aumentare a massimo 3 quando diventano più grandi.

A cosa fanno bene le olive nere?

Le considerazioni fatte sopra sono solo da confermare. Le olive nere fanno bene alla salute se assunte con moderazione. Aiutano a fare scorte di calcio e anche di globuli rossi già dall’età dell’infanzia. Il pediatra le consiglia per questo.

Non sono considerate come cibo spazzatura, ma quelle nere ovviamente sono meno grasse rispetto a quelle bianche. Ma entrambe vanno assunte con moderazione sia per grandi che per piccini.

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