Bonus nido: come funziona e quando fare la domanda

Il bonus nido è una misura di sostegno prevista dallo Stato per sostenere economicamente le famiglie nell’inserimento del bambino all’asilo nido.

Dal 2016, attraverso il bonus asilo nido, lo Stato ha messo a disposizione delle risorse economiche importanti a favore delle famiglie con figli sotto i 3 anni di età, a cui si può accedere con delle semplici domande.

Per quanto mi riguarda, è stata una misura notevole poiché ha alleggerito noi genitori di una parte dei costi per il bambino e ci ha permesso di tornare al lavoro più serenamente.

Il bonus nido, infatti, è uno dei fondi statali a supporto delle famiglie, che consiste in un contributo economico garantito dall’Inps ai genitoridi figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età.

Il rimborso può arrivare fino a 3000 euro l’anno e può essere usato per:

  • il pagamento delle rette per la frequenza di asilo nido pubblico o privato autorizzato;
  • per il pagamento di baby sitter presso la propria abitazione, nel caso di bambini affetti da gravi patologie croniche che non possano frequentare l’asilo. Questo supporto domiciliare implica un’attestazione del pediatra che dichiari  l’impossibilità del proprio figlio a frequentare l’asilo per tutto l’anno, a causa di una grave patologia cronica.

Vediamo come richiedere il bonus asilo nido 2022 e quali sono i requisiti fondamentali per accedere a questo beneficio.

Importo del contributo economico

Prima di tutto facciamo chiarezza sull’entità del beneficio. L’importo del bonus asilo nido 2022 dipende da alcuni fattori: i mesi di iscrizione all’asilo nido, la somma corrisposta e il valore dell’ISEE relativo al nucleo familiare dei richiedenti.

Una volta inviate le domande, l’Inps si riserva di distribuire le risorse su 3 fasce così suddivise a seconda dell’ISEE:

  • un massimo 3.000 euro all’anno per le famiglie con Indicatore equivalente inferiore a 25.000 euro;
  • fino a 2.500 euro l’anno per le famiglie con ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 euro;
  • un massimo di 1.500 euro l’anno per le famiglie con Indicatore equivalente superiore a 40.000 euro.

Qualora nella domanda non si alleghi l’ISEE o questo non risulti valido, l’ente conteggerà la rata entro il range minimo di 1.500 euro annui (136,37 euro mensili), come per le famiglie appartenenti alla fascia più alta di reddito.

L’importo sarà pagato mensilmente, in 11 rate, previa presentazione della copia del pagamento della retta dell’ asilo. Per l’assistenza domiciliare, l’Inps verserà gli importi in un unica soluzione al richiedente.

Il bonus nido 2022 verrà erogato nel limite di spesa indicato (per il 2022 è di 553,8 milioni di euro), secondo l’ordine di presentazione della domanda online. Finiti i fondi, la domanda viene protocollata con riserva, in attesa di ulteriori finanziamenti.

Nel caso ci fossero nuove fonti di finanziamento o residui di somme ancora disponibili, l’Inps si impegna a lavorare le domande protocollate con riserva secondo l’ordine di presentazione.

Bonus nido

Bonus asilo nido: quali sono i requisiti

Quali sono i requisiti per accedere al bonus nido?Per le domande del bonus asilo nido per il proprio bambino è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • residenza in Italia;
  • cittadinanza italiana o comunitaria;
  • permesso di soggiorno UE per i cittadini extracomunitari;
  • per il bonus nido 2022, il figlio deve essere nato o adottato tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2022;
  • ISEE in corso di validità;

La domanda per il bonus nido 2022 può essere presentata entro le ore 24 del 31 dicembre 2022. È possibile presentare più domande nel caso in cui in famiglia ci sia più di un figlio sotto i tre anni, l’importante è che vengano inviate separatamente.

Per la possibilità che la misura sia erogata nella propria abitazione è necessario che il genitore che effettua l’istanza sia convivente con il bambino.

Quando richiedere il bonus nido 2022-2023?

Nel momento in cui il bambino è pronto per conoscere una nuova realtà di socializzazione e decidiamo di iscriverlo al nido, lo Stato ci offre la possibilità di accedere alle risorse economiche a sostegno della famiglia. Le domande, infatti, possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno.

Possiamo inoltrare personalmente le domande online sul sito Inps (serve il proprio PIN oppure lo SPID), affidarci agli enti di patronato o contattare telefonicamente il Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06.164.164 (in questo caso, il costo è di una chiamata urbana a carico dell’utente chiamante).

Nella domanda dobbiamo indicare le mensilità relative alla frequenza del bambino per il quale si desiderano ricevere gli importi stabiliti. Per ulteriori mesi rispetto a quelli già indicati, bisognerà presentare una nuova istanza e controllare gli aggiornamenti sulla disponibilità delle risorse.

La domanda dovrà essere presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta dei bambini.

Decadenza dal diritto del bonus asilo nido

Il contributo Inps asilo nido decade nel caso in cui cambino i requisiti forniti al momento della presentazione della richiesta. In particolare, questo può avvenire qualora il richiedente perda la cittadinanza, per il decesso del genitore, con la perdita della patria potestà, o nel caso in cui il minore venga affidato esclusivamente al genitore che non ha presentato l’istanza.

In queste situazioni, è comunque possibile accedere al sostegno attraverso una nuova richiesta.

Cumulabilità con altri benefici

Il bonus asilo nido non è cumulabile con la detrazione fiscale per la frequenza degli asili nido prevista dalla legge del 22 dicembre 2008 né con il bonus infanzia per le mensilità coincidenti con i contributi per il nido. Tra bonus nido e detrazione fiscale conviene verificare quale sia più conveniente.

Assegno unico e bonus nido Inps sono due misure differenti, per cui le due domande sono compatibili tra loro, ovvero chi richiede il beneficio nido 2022 può richiedere anche l’assegno unico.

Quando arrivano i soldi del bonus nido

Dopo la gestione e l’approvazione della richiesta presentata all’Inps, l’assegno arriva con cadenza mensile per un periodo di undici mensilità. L’Inps provvede ad erogare l’importo del bonus nido spettante nelle modalità indicate nella domanda (bonifico , accredito su conto corrente, o altro) e il rimborso avverrà solo dopo aver allegato la ricevuta di pagamento.

La prova dell’avvenuto pagamento potrà essere fornita tramite ricevuta, fattura, quietanzata, bollettino bancario o postale. Per i nidi aziendali, è valida anche l’attestazione dell’avvenuto pagamento della retta o la trattenuta in busta paga fornita dal datore di lavoro o dell’asilo nido.

L’aggiornamento di settembre 2022 ha posticipato il termine ultimo di allegazione delle ricevute di pagamento per il bonus asilo nido 2022 al 1° aprile 2023.

Quali sono i tempi di lavorazione?

Dal momento in cui presenti la domanda passano circa 30 giorni affinché l’Inps, dopo un accurato controllo, approvi o rifiuti la domanda. Attraverso il sito dell’Inps possiamo seguire lo stato delle nostre domande (accendendo con Spid) e gli eventuali aggiornamenti su quelle protocollate con riserva.

Nel momento in cui le istanze risultano accolte, in assenza di sostanziali ritardi, i tempi di lavorazione sono di circa 50 giorni. Dunque, ci vogliono circa 3 mesi dall’invio della richiesta per ottenere il rimborso.

Domande frequenti

Bonus nido 2022: quando presentare domanda?

Il bonus nido 2022-2023 può essere richiesto entro il 31/12/2022, previo esaurimento fondi.

Si può richiedere il bonus nido senza ISEE?

Puoi richiedere all’Inps il bonus nido anche senza Indicatore equivalente. In tal caso, la rata sarà di 1.500 euro annui, come quella prevista per le famiglie con indicatore più alto. L’ISEE potrà essere presentato anche in un secondo momento, in modo che il contributo venga adeguato.

In questo articolo ho cercato di guidarti in maniera semplice e chiara su come ricevere il Bonus asilo nido 2022-2023. Appena possibile fornirò tutti gli aggiornamenti per il Bonus nido 2023.

Continua a seguire il mio blog per altri piccoli consigli utili sulla vita pratica con il tuo bambino.

Nel frattempo potrebbe interessarti leggere il seguente articolo: