Assistenza elettrodomestici o fai da te: come riparare la lavatrice

La Lavatrice: dal primo modello ai giorni nostri, un’evoluzione all’insegna del progresso

La lavatrice è, sicuramente, tra gli elettrodomestici di grandi dimensioni più importanti.

Il primo prototipo di una macchina per lavare gli indumenti è riconducibile all’incirca al 1767 e fu inventata da un nobile inglese dell’epoca, tale John Hoskins; ma il primo modello di lavatrice, sicuramente simile per struttura e funzionamento ad una lavatrice attuale, è stato costruito nel 1860, sempre ad opera di un inglese, Thomas Bradford.

La commercializzazione di questi primi prototipi di lavatrice, però, avvenne effettivamente nel 1874 ad opera di William Blackstone, un mercante inglese che, una volta apportate alcune modifiche al modello di qualche anno prima, iniziò a produrli in quantità maggiori, riscuotendo un gran bel successo e creando così il primo business legato alle lavatrici.

Il primo prototipo di lavatrice elettrica, che eliminava in questo modo la fatica di azionamento a mano è avvenuto, fu inventato verso la prima metà del 1800 da Alva Fisher.

Questi modelli però furono presto tolti dalla circolazione a causa di frequenti corti circuiti che venivano causati dall’acqua che fuoriusciva dai cestelli non perfettamente isolati dal motore.

Nel 1851, nel Regno delle Due Sicilie ed esattamente a Napoli, fu installata la prima vera e propria lavatrice elettrica: un macchinario enorme che poteva lavare in contemporanea oltre mille camicie e duemila lenzuola.

La strada fino ai giorni nostri è stata lunga ed il progresso tecnologico ha reso alcune lavatrici presenti in commercio dei veri e propri gioielli dell’avanguardia.

La connessione ad internet permette di gestire le lavatrici a distanza, sfruttando la domotica, tramite il proprio smartphone, dando la possibilità di programmare le varie tipologie di lavaggio oppure, più semplicemente, far decidere tutto al nostro elettrodomestico dandogli solo informazioni sugli indumenti inseriti nel cestello.

Ma cerchiamo come prima cosa di comprendere come sia fatta una lavatrice per vedere come riparare una lavatrice, in caso di guasti comuni.

Come è fatta una lavatrice?

La lavatrice, come del resto tutti gli elettrodomestici di piccola e grande dimensione, ha bisogno di determinate accorgimenti nell’uso abituale, onde evitare guasti o malfunzionamenti prematuri che porterebbero ad un intervento dell’assistenza elettrodomestici per la riparazione oppure, nei casi più gravi, alla rottamazione.

Ma, prima di addentrarci in questo discorso vediamo come è fatta una lavatrice al suo esterno ma, soprattutto, al suo interno.

Le lavatrici hanno un involucro esterno (o cassa) che, oltre ad un ruolo meramente estetico, ha il compito di proteggere le parti meccaniche, elettriche ed elettroniche presenti all’interno della stessa.

Sulla parte frontale, o in taluni casi su quella superiore, è posizionato un’oblo che non è altro che la porta d’accesso al cestello.

Posizionato nella parte frontale, quasi sempre in alto a sinistra, è alloggiato il cassettino dove si verseranno i detersivi adatti al lavaggio dei nostri capi di abbigliamento.

Situato nella parte frontale nella maggior parte dei casi, invece, ci sarà il computer di bordo della nostra lavatrice.

Nella parte posteriore della lavatrice, infine, troveremo il cavo di alimentazione e due tubi. Il primo andrà connesso al rubinetto appositamente predisposto che porterà acqua alla lavatrice, ed il secondo avrà la funzione di scaricare l’acqua sporca derivata nel corso del lavaggio.

Dentro la situazione è leggermente più complessa in quanto, come già detto, alloggiano tutte le parti elettriche, elettroniche e meccaniche che concorreranno al funzionamento dell’elettrodomestico.

La componente elettronica più importante è sicuramente la scheda che si troverà dietro al computer di bordo: il cervello della lavatrice dalla quale partiranno tutti i comandi relativi ai lavaggi. La maggior parte delle lavatrici moderne sono provviste anche di un sensore che riconosce se l’oblò è chiuso o meno e che darà l’ok per l’avvio dei programmi di lavaggio.

La presenza di una valvola, è necessaria per dosare la quantità d’acqua che verrà utilizzata per i lavaggi ed un relativo sensore non permetterà alla stessa di oltrepassare un certo livello di carico.

Dietro al cestello è posizionato il componente meccanico più importante, il motore, che, collegato al cestello tramite una cinghia, determina la velocità, la silenziosità e l’efficienza di tutta la lavatrice.

Sotto il cestello, invece, è presente una resistenza che ha il compito di riscaldare l’acqua alla temperatura desiderata per il lavaggio.

Un’altra componente meccanico-elettrica fondamentale è la pompa che provvederà ad espellere l’acqua sporca e che tratterà i residui di sporcizia più grandi tramite un apposito filtro.

Come già accennato, conoscere come è fatta una lavatrice potrà far comprendere meglio le eventuali problematiche legate al funzionamento e, di conseguenza, agire nel miglior modo possibile.

Riparare la lavatrice

Lavatrice danneggiata, quali possono essere le cause dei malfunzionamenti

Le cause di una lavatrice danneggiata possono essere diverse, più o meno risolvibili. Prima di decidere di sostituirla con una nuova, sarebbe saggio considerare la possibilità di ripararla risparmiando tempo e denaro e contribuendo a tutelare l’ambiente. 

Il prezzo di una lavatrice nuova affidabile parte da 450 euro fino ad arrivare a 1.300 euro per i modelli di fascia alta con più funzioni.

Se la lavatrice si guasta quando ormai la garanzia è scaduta, il più delle volte conviene ripararla piuttosto che spendere una somma importante per acquistarne una nuova, continuando ad utilizzare un elettrodomestico di cui si conoscono bene le funzioni e che potrebbe durare ancora a lungo.

Si contano almeno 5 ‘sintomi’ legati alle principali cause di malfunzionamento della lavatrice.

Lavatrice danneggiata: quanto costa la chiamata di un tecnico?

Pur sapendo che riparare una lavatrice danneggiata conviene rispetto all’acquisto di una nuova, spesso ciò che frena è il costo della chiamata del tecnico che va ad aggiungersi a quello della riparazione. 

I prezzi per la riparazione di una lavatrice, in Regioni come la Lombardia, sono abbastanza alti rispetto ad altre Regioni italiane. Esiste, però, la possibilità di trovare un tecnico ripara lavatrici con uscita gratis a Milano. Chiamando l’assistenza per richiedere un intervento, si potranno ricevere subito consigli utili, in caso di urgenze. L’intervento è tempestivo (in giornata): se verrà realizzato, non si pagherà il costo di uscita.

Lavatrice danneggiata: le cause comuni

Escludendo cause meno frequenti come il danneggiamento dell’elettrovalvola, della pompa di scarico o della vaschetta detersivi, sono 5 le tipologie di malfunzionamento o danneggiamento della lavatrice:

  • Non centrifuga per problemi di scheda o elettronici, carboncini usurati, cinghia spezzata, pressostato non funzionante, pompa di scarico guasta oppure ostruita, spazzole del motore usurate, tamburo sbilanciato;
  • Non parte. Il mancato avvio può dipendere da futili motivi (alimentazione spenta, lavatrice non collegata), da difetti di alcuni elementi (interruttore del coperchio o della porta, timer, motore, scheda di controllo), da un corto della scheda di controllo principale o da surriscaldamento.
  • Perde acqua: se la perdita è saltuaria si consiglia di non esagerare con il detersivo e di non sovraccaricare la lavatrice. Se perde acqua da spenta potrebbe essere necessario sostituire i tubi di carico;
  • Non scarica l’acqua per problemi dovuti a guasti elettronici, al pressostato, ad una pompa di scarico guasta o bloccata;
  • Non carica l’acqua. Le cause possono essere diverse: pressostato o elettrovalvola guasti, carboncini usurati, problemi elettronici o alla scheda, trappola d’aria intasata.

Se la lavatrice emana cattivo odore, per risolvere il problema non serve il tecnico: basta effettuare un lavaggio periodico alla massima temperatura aggiungendo un po’ di aceto o un detergente antibatterico.

Quanto costa la riparazione di una lavatrice danneggiata?

I costi di riparazione di una lavatrice danneggiata dipendono da vari fattori: causa del danno, tipo di intervento da eseguire e del pezzo di ricambio da sostituire, tipo e marca della lavatrice. Dipende anche dalla Regione e dalla città italiana dove viene eseguito l’intervento. 

A Milano, ad esempio, le tariffe per la riparazione lavatrice sono le seguenti:

  • Perdite d’acqua 60/100 euro;
  • Mancato avvio 115/130 euro;
  • Mancata centrifuga 150 euro;
  • Forti rumori quando è in funzione 150 euro;
  • Nessun drenaggio dell’acqua 450 euro;
  • Motore non funzionante 95/350 euro.

Il costo medio per riparare una guarnizione difettosa o un interruttore di livello dell’acqua difettoso (problemi tra i più comuni) è di 150 euro.

Riguardo alla manodopera, generalmente il tecnico costa dai 45 ai 65 euro all’ora ma è anche vero che, oltre all’intervento, fornirà consigli utili su manutenzione, funzionamento ottimale, revisione, ecc.


I guasti più comuni di una lavatrice: riconoscerli e capire da cosa derivano

Partiamo col dire che il progresso tecnologico ha reso le lavatrici molto più delicate rispetto al passato dato che, oltre al comparto meccanico, il comparto elettronico è diventato parte integrante di esse.

Le lavatrici appartenenti alla vecchia generazione potevano durare anche venti anni se trattate adeguatamente, ma adesso non più, date le circostanze appena citate.

Quindi riconoscere se il malfunzionamento è meccanico o elettronico sarà di fondamentale importanza: nel primo caso si potrà tentare di risolvere la questione con il fai da te, mentre nel secondo caso si dovrà per forza rivolgersi ai centri di assistenza.

In linea di massima il consiglio, in entrambi i casi, è quello di rivolgersi in ogni caso ad un centro assistenza specializzato, onde evitare peggioramenti provocati da un fai da te approssimativo.

Segnalazioni di errore sul display

Quando sul display appare una segnalazione di errore tramite una spia lampeggiante o fissa, vuol dire che è in corso un malfunzionamento.

La prima cosa da fare è quella di consultare il manuale d’istruzioni che saprà indicarti quella segnalazione da cosa dipende e la relativa soluzione da intraprendere per risolvere.

Può capitare semplicemente che l’oblò non sia chiuso ermeticamente o che il cassettino dei detersivi sia leggermente aperto, ma se la segnalazione d’errore è sintomo di un danneggiamento della scheda elettronica del display, l’unica cosa da fare sarà quella di contattare il centro assistenza autorizzato.

La lavatrice perde acqua

Questo è tra i casi più comuni e la cosa più importante da fare sarà capire da dove provengono tali perdite.

Se provengono da sotto, probabilmente ci saranno corpi estranei nel filtro, i tubi potrebbero essere danneggiati oppure mal riposti alle relative prese di carico e scarico.

Se la perdita d’acqua è frontale, potrà dipendere dall’usura o danneggiamento della guarnizione che non permette più all’oblò di essere chiuso ermeticamente.

Il cestello emana cattivi odori

Altro problema molto comune è quello dei cattivi odori, che dipende fondamentalmente da accumuli di materiale melmoso e residui di detersivo annidati nelle guarnizioni che sono provocati dai lavaggi a basse temperature.

Il problema si potrà risolvere pulendo con cura la guarnizione del cestello oppure effettuare periodicamente lavaggi sgrassanti ad alte temperature, anche a vuoto.

La lavatrice non lava bene e non scalda l’acqua a dovere

Il bucato non lavato a dovere è un problema prevalentemente legato alla resistenza che non attua più il suo compito e ad un mal funzionamento della pompa dell’acqua che lascia l’acqua sporca all’interno del cestello.

L’unica soluzione a tali problematiche è quella di contattare il centro assistenza.

La lavatrice è troppo rumorosa

In questo caso bisognerà controllare se nel cestello ci siano corpi estranei e provvedere a rimuoverli.

In caso non bastasse a risolvere il problema, questo potrebbe derivare dalla naturale usura dei cuscinetti che circondano il cestello stesso.

Purtroppo i cuscinetti non sono sostituibili nelle lavatrici moderne e bisognerà decidere se convivere con il rumore o contattare il centro assistenza per una soluzione bonaria della questione.

Il cestello della lavatrice gira poco e per niente

Questo problema è la conseguenza principale di un mal funzionamento del motore oppure della cinghia di trasmissione che non è posizionata perfettamente nel proprio binario o addirittura caduta.

In quest’ultimo caso si potrà togliere l’involucro esterno e cercare di riposizionare manualmente la cinghia. Se il problema è del motore, la soluzione è contattare l’assistenza.

Il programma di lavaggio si interrompe

Nel caso di un errore nell’esecuzione del lavaggio, esso potrebbe essere rilevato sul display tramite una segnalazione di errore e, quindi, basterà consultare il manuale d’istruzione per verificarne le cause.

Se neanche il display denota l’errore, probabilmente ci sarà un errore nella scheda elettronica del display stesso e non sarà, quindi, possibile risolvere con le proprie mani.

Il programma di centrifuga non si avvia

La causa più semplice di questo problema è che la lavatrice lavora con un carico di indumenti eccessivamente basso, oppure eccessivamente alto. Le lavatrici moderne hanno dei sensori che riconoscono la quantità di carico e si regolano automaticamente nel dare l’ok o meno per la centrifuga.

Una causa più seria potrebbe derivare da un cattivo funzionamento della valvola per lo scarico dell’acqua, infatti il programma di centrifuga non si avvia se l’acqua non è stata scaricata completamente dal cestello: contattare l’assistenza in questo caso.

La lavatrice non carica l’acqua

Il mancato caricamento dell’acqua da parte della lavatrice potrebbe derivare semplicemente da una strozzatura eccessiva del tubo di carico oppure, ancora più banalmente, dal rubinetto di carico che è chiuso.

Dall’altra parte il mancato carico dell’acqua potrebbe essere causa della valvola di carico danneggiata ed alla scheda che ne determina il funzionamento.

Assistenza elettrodomestici: quando conviene?

Abbiamo visto come, nella maggior parte dei casi, i problemi derivanti dal mal funzionamento della lavatrice prescindono da problemi al sistema meccanico ed elettronico.

Solo in casi sporadici i motivi sono derivanti da disattenzioni o cattiva manutenzione e possono essere risolti tranquillamente con un semplice intervento.

Andando oltre l’aspetto di manutenzione, si potrebbe cercare di cambiare o riposizionare la cinghia di trasmissione sopperendo così all’intervento di un tecnico specializzato.

Per le altre tipologie di problematiche esaminate in precedenza, ribadiamo il suggerimento di rivolgersi esclusivamente ad un centro assistenza autorizzato che saprà sicuramente valutare il problema ed offrire al cliente la migliore soluzione possibile.

L’ultima soluzione, nel caso incorrano una serie di problemi connessi tra loro, è quella di rottamare la vecchia lavatrice per acquistarne una nuova.

Domande frequenti

Quando la lavatrice è da buttare?

Una lavatrice è da buttare quando presenta problemi non risolvibili e richiede interventi che potrebbero costare una cifra consistente, per esempio il cambio di motore guasto o la sostituzione di cuscinetti rotti.

Come si fa a resettare una lavatrice?

Per resettare una lavatrice è sufficiente tenere premuto il pulsante reset per almeno 3 secondi.

Come si capisce che si è rotta la scheda della lavatrice?

La scheda della lavatrice è rotta se la lavatrice non si accende e rimane spenta dopo vari tentativi per accenderla.

Quanto costa sostituire la scheda di una lavatrice?

La scheda di una lavatrice ha un costo di sostituzione che va dai 200 ai 250 euro.

Qual è la vita media di una lavatrice?

Una lavatrice ha una vita media di circa 10-15 anni.


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