Come svegliare un neonato: come si sveglia un neonato

Prima di diventare genitore, mi aspettavo di dover trascorrere un numero infinito di notti insonni, ma un po’ alla volta ho scoperto che non era così. Martin, pian piano, ha iniziato a dormire di più, tanto che ci sono state situazioni in cui ci sono venuti dubbi su come si sveglia un neonato e se bisogna svegliare il neonato per la poppata.

Come svegliare un neonato?

Come immaginerai le risposte a queste domande possono cambiare a seconda della situazione e delle circostante. E, no, come spesso accade, non esiste una regola per tutto!

In questi mesi, però, qualcosa ho imparato e allora voglio condividere alcuni trucchi e suggerimenti che potrebbero essere utili anche agli altri genitori.

Come si sveglia un bambino

Di sicuro ti sarai chiesto se esiste un metodo comprovato per svegliare un bebè (io l’ho fatto!). In realtà, in base a quelle che sono le sue preferenze, puoi iniziare a elaborare la “strategia del risveglio” giusto per tuo figlio. Ecco alcuni trucchi che ho appreso sul campo, magari possono esserti d’aiuto:

  • non sollevare il bimbo dalla culla all’improvviso, ma accarezzalo delicatamente;
  • fai entrare pian piano la luce;
  • prova a generare segnali regolari nell’ambiente, in modo che si renda conto che la casa è sveglia;
  • parlagli dolcemente;
  • approfitta delle fasi di sonno leggero (quando muove la bocca o le gambe) per stabilire un contatto con lui.

In ogni caso, passo dopo passo, prova a creare l’ambiente e le condizioni giuste, cosicché il bambino non associ il risveglio a una sensazione di vuoto.

Come svegliare un neonato

È necessario svegliare il neonato per la poppata?

Quando il bebè comincia a concedersi lunghi sonnellini, molte mamme e papà si preoccupano un bel po’. Proverò dunque a rispondere a questa gettonatissima domanda: “Bisogna svegliare il neonato per la poppata?”.

Partiamo dal presupposto che, per il benessere del bambino, dormire è importante quanto mangiare. Quindi, se per il pediatra il bambino è in salute, non è necessario svegliarlo per mangiare. Non dimenticare che durante i primi mesi di vita, il bebè dovrebbe riposare dalle 16 alle 18 ore.

È normale che in alcuni momenti compaia l’ansia di attaccarlo al seno, ma è molto più producente lasciarlo dormire. A meno che non sia sottopeso, abbia la febbre, dimostri segnali di apatia o appaia disidratato non è necessario svegliare il neonato per la poppata notturna.

Come svegliare un neonato durante poppata

Quando il bambino è attaccato al seno e chiude gli occhi non vuol dire che stia per forza dormendo. Di solito, può accadere che si assopisca quando invece la suzione smette di essere nutritiva, quindi ha il seno in bocca e non ciuccia.

Se il neonato mangia poco e si addormenta, la Leche League Italia consiglia di toccargli le manine, cambiare posizione, soffiargli delicatamente sul viso o cantare una canzoncina.

Il lattante potrebbe, inoltre, essere incoraggiato a deglutire durante la montata lattea o con un maggior flusso di latte che le mamme ottengono comprimendo leggermente il seno.

Cosa fare se il neonato non si sveglia per mangiare

Come abbiamo già avuto modo di dire, se il bimbo non si sveglia per mangiare non è un problema e non bisogna farsi prendere da dubbi; non c’è nulla di cui preoccuparsi, soprattutto se è normopeso.

Tieni a mente che il fabbisogno di sonno non è uguale per tutti i bambini e può dipendere da diversi motivi. Per esempio, l’allattamento con latte artificiale sazia particolarmente, facendo diminuire la quantità delle poppate.

Come suggeriscono i pediatri in risposta a questi dubbi: i bimbi appena nati hanno bisogno di concedersi in media dalle 16 alle 18 ore di sonno, per passare a 14-16 ore di nanna in seguito, nelle successive settimane.

Il neonato dorme tutta la notte senza mangiare: è normale?

In linea generale, la risposta è sì! Non dimentichiamoci che i neonati, nei primi mesi di vita, non distinguono il giorno dalla notte, in fondo, nella pancia della mamma ricevevano tutti i nutrienti al loro fabbisogno, a qualsiasi ora. 

Dunque, è probabile che nelle prime settimane il bimbo si svegli più spesso per la poppata; intorno ai tre mesi sarà perfettamente in grado di dormire più ore consecutive e con meno intervalli di sonno per le poppate. Già a sei mesi non avrà la necessità di mangiare durante la notte, anche perché fame e bisogno di cibo si sposteranno nelle ore del giorno.

È ovvio che le esigenze cambiano da bambino a bambino e ogni genitore deve imparare ad assecondare le sue esigenze, aiutandolo a trovare un equilibrio.

Perché i neonati non si svegliano

Il mio bambino dorme troppo?

I motivi per cui un bambino non si sveglia e dorme troppo possono essere diversi. Il più delle volte non ci si dovrebbe nemmeno preoccupare, a meno che non si manifestino circostanze particolari.

I neonati in buona salute potrebbero concedersi sonnellini più lunghi in caso di:

  • vaccinazioni;
  • fasi di crescita;
  • malanni passeggeri.

Domande frequenti su come svegliare un bambino

Come svegliare un neonato pigro?

Se il tuo piccolo non ha intenzione di svegliarsi, il mio consiglio è quello di provare a offrirgli qualche stimolo. Puoi provare a metterlo in posizione verticale e sussurrargli una canzoncina; può essere utile cambiare il pannolino o magari solleticargli i piedini, le mani o il collo.

Come tenere sveglio un neonato?

Per tenere sveglio un neonato sonnolento, il mio consiglio è quello di provare a offrirgli qualche stimolo visivo, tattile, ma anche sonoro.

Come svegliare un neonato per allattarlo?

Non esiste un modo giusto per svegliare il neonato per la poppata. Ogni mamma, presto o tardi, individuerà quello adatto al suo bambino, magari dopo qualche esperimento.

Nei primi mesi del bambino (e dopo, ahimè, ancor di più) la mia indicazione è una sola: nella vita da genitori ogni risposta arriva con il tempo e sarà il piccolo a trovare il suo equilibrio in ogni fase.

Se hai bisogno di altri consigli sullo sviluppo del tuo piccolo, continua a seguire il mio blog: troverai indicazioni sugli alimenti che si possono mangiare (qui ad esempio parlo dei funghi e del tonno), sull’igiene e sulla vita pratica insieme al nuovo nato.