Dove si butta la ceramica nella raccolta differenziata

Molte persone si chiedono dove si butta la ceramica nella raccolta differenziata. Si dividono tra chi crede che abbia uno smaltimento simile a quello del vetro e chi crede sia possibile gettarla nell’indifferenziata.

Avete mai avuto dubbi su dove buttare un piatto di ceramica rotto? Ecco la risposta.

Continua a leggere per scoprire dove gettare correttamente i pezzi in ceramica della tua casa e imparare finalmente le regole del corretto smaltimento della ceramica.

Ceramica: dove si butta?

Tante cose di uso comune in cucina come piatti, tazze e padelle sono di ceramica. Ma anche i sanitari e le tegole per i tetti, mattoni e mattonelle.

Se hai dubbi su dove si butta la ceramica, la prima cosa da sapere è come è composta. Essa proviene principalmente d’argilla e altri materiali come feldspati, (di sodio, di potassio o entrambi), sabbia silicea, ossidi di ferro, vetro, alluminio e quarzo. Per dare la forma agli oggetti, viene cotta.

Per tal motivo è un materiale che non si decompone, quindi deve essere gettata nel bidone del secco, quello nero con la scritta apposita.

La raccolta deve avvenire dalle 21.00 alle 5.00 , presso il bidone più vicino alla propria abitazione o palazzo.

I piatti e le tazze

Sia un piatto rotto in ceramica che una tazza, vanno gettati nel contenitore del secco residuo. Quindi tra i rifiuti che non si possono riciclare.

Vari oggetti rotti di ceramica

Gli oggetti più grandi ,come ad esempio, i sanitari in ceramica devono essere portati nei centri di raccolta appositi.

Mentre le mattonelle, le tegole e i mattoni vanno gettati nel contenitore del secco residuo, quello nero.

Esistono in tutte le città e sono definite isole ecologiche dove è possibile dove buttare la ceramica e smaltire oggetti di grandi dimensioni. Come appunto, i sanitari, elettrodomestici e altre cose. Per evitare di commettere errori, bisogna chiedere sempre informazioni.

Dove si butta la ceramica

Perché la ceramica non è riciclabile?

La ceramica, nella raccolta differenziata, si getta nel bidone del secco residuo. Nonostante abbia una componente vetrosa, non è possibile gettarla nel vetro, perché purtroppo sono oggetti totalmente differenti.

La ceramica non presenta materiale organico e per tal motivo non può essere riciclata.

Prestate attenzione, una persona che sbaglia il contenitore per buttar via cocci o qualsiasi oggetto in ceramica, rischia sanzioni che vanno dai 25 ai 155 euro. A tal proposito ecco una guida alle varie sanzioni sul sito ASIA, per tutte le delucidazioni.

Come si ripara un oggetto in ceramica?

Se non volete gettar via gli oggetti rotti in ceramica perché poco rotti, dal punto di vista della riparazione è molto semplice. Parliamo di oggetti di uso comune come vasi, piatti e tazzine.

In particolare, per riparare un piatto rotto in ceramica, ci sono due modi. Potete usare una colla cianoacrilica, facile da applicare e resistente. Basta pulire la zona da sistemare e applicare la colla direttamente dal beccuccio, stesso procedimento vale per un vaso.

Un altro modo per riparare un oggetto in ceramica è quello di mettere i pezzi nel latte per due giorni senza toccarlo mai, così penetra nelle crepe e sigilla la rottura.

Come si fa la ceramica?

La ceramica è composta principalmente da argilla, quest’ultima insieme ad un po’ d’acqua diventa facilmente malleabile. Se cotta ad alta temperatura, nei forni professionali, si possono creare bellissimi oggetti comuni in ceramica.

Esistono varie tipologie di materiali ceramici che si distinguono in due tipologie: materiali a pasta porosa e pasta compatta. La forma porosa più degna di nota è la terracotta. Ma esistono varie tipologie, anche più pregiate.

Una particolare lavorazione della terracotta, con l’aggiunta di vernici, crea la maiolica. Invece la porcellana, viene cotta quasi in modo simile al vetro con l’aggiunta di altri materiali.

Domande frequenti

Qual è la differenza tra rifiuti in ceramica e porcellana?

La porcellana deriva dalla ceramica, ma è più pregiata. Si ottiene da tre minerali diversi: quarzo, caolino e albite.

In particolare quella di Vietri, una delle più famose al mondo, contiene anche argilla e sabbia, ecco perché una delle più particolari. Si trovano piatti e vari oggetti.

La porcellana vecchia che volete buttar via, o piatti e bicchieri rotti vanno buttati nel bidone del secco, perché sono rifiuti che non si possono riciclare, proprio come la ceramica.

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