Infortunio bambino a scuola: cosa fare per risarcimento

Quando si manda un bambino a scuola oltre al dolore del distacco e alla consapevolezza che il piccolo inizierà a vivere esperienze senza di noi, si affaccia una ben più dura verità: per affidare a un istituto un bambino ci deve essere una grande fiducia.

I pericoli con i bambini sono sempre dietro l’angolo e si sa che gli occhi non sono mai abbastanza. Nonostante prima di fare la domanda di iscrizione si facciano molti controlli, c’è sempre la paura che possa accadere qualcosa che metta a rischio l’incolumità di nostro figlio.

Per dissipare questi timori e sentirsi tutelati è importante sapere cosa dice la normativa in caso di infortunio bambino a scuola, cosa succede a chi è responsabile e soprattutto che documenti presentare nell’immediato in modo da essere pronti in caso di incidente.

Nel nostro articolo rispondiamo a queste domande. In questo modo potrai prendere tutte le misure necessarie per sapere cosa fare in caso tuo figlio si faccia male a scuola.

Il danno scolastico: quando un bimbo si fa male a scuola

Come abbiamo detto, tra genitori e docenti c’è un patto di fiducia quando si iscrive un bambino a scuola.

Una volta che viene accettata la domanda di iscrizione di un alunno in un asilo o in una classe di grado superiore, tra genitori e insegnanti si instaura un rapporto contrattuale.

Sorge a carico dell’istituto e dei suoi dipendenti un obbligo di vigilanza e custodia sull’allievo e sugli altri alunni della classe.

Dall’entrata all’uscita di scuola, gli studenti sono quindi sotto la responsabilità degli insegnanti che devono vigilare e fare in modo che quest’ultimi si muovano in spazi sicuri.

L’insegnante quindi non ha solo il dovere di impartire un’educazione a nostro figlio ma anche vigilare sulla sua sicurezza e incolumità finché è tra le mura scolastiche o è impegnato in altre attività stabilite dall’istituto (gita scolastica, ricreazione, etc).

La Corte di cassazione ha specificato che il dovere di sorveglianza della scuola sugli alunni dura finché questi non vengono affidati ai genitori o a persone da questi incaricate (sentenza della Cassazione n. 3680 del 2011).

Infortunio bambino a scuola cosa fare

Normativa infortuni scuola

Art 2048 cc: cosa dice

L’articolo 2048 secondo comma del codice civile prevede che “i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sottoposti sotto la loro vigilanza”.

È questa la ragione per cui la legge prevede che le scuole sottoscrivano per ogni alunno una polizza assicurativa sugli infortuni presso l’Inail (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro).

Culpa in vigilando: cos’è e cosa comporta

Se un bambino si fa male a scuola l’istituto ha la piena responsabilità dell’infortunio se questo è avvenuto durante l’orario scolastico. Come già spiegato, tra allievo e istituto si instaura un contatto sociale che prevede l’obbligo per il docente e il personale scolastico di sorvegliare il minore finché quest’ultimo non sia affidato a un altro adulto (sentenza della Cassazione n. 20285 del 2019).

La culpa in vigilando è regolamentata dagli articoli 2047 e 2048 del codice civile e riguarda l’inefficacia con cui l’insegnante, in quel momento responsabile della sicurezza dell’alunno, ha valutato il grado di prevedibilità di un dato evento.

L’unico modo per non essere accusati di culpa in vigilando è tramite la prova liberatoria ossia dimostrare che il fatto era imprevedibile, inevitabile e repentino e che l’insegnante si è subito attivato con misure meticolose e adeguate per evitare l’incidente.

In caso il danno sia accertato, l’insegnante è accusato per omessa vigilanza. La responsabilità a cui va incontro può essere sia civile che penale.

Nella responsabilità civile non c’è una pretesa punitiva ma risarcitaria da parte del danneggiato. Nel caso di un incidente scolastico, come abbiamo visto, la presunzione di responsabilità a carico della scuola c’è sempre. Dal momento in cui avviene l’iscrizione del bambino nell’istituto, la scuola non si assume solo l’obbligo di impartirgli un’educazione ma anche di vigilare su di lui.

In caso di responsabilità penale invece l’insegnante diventa imputato di un lungo procedimento penale e quindi dovrà affrontare una causa (primo grado, secondo grado, cassazione).

L’istituto scolastico e il corpo insegnante hanno quindi nei confronti degli alunni una responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. La prima fa riferimento all’obbligo di vigilanza e protezione sui bambini mentre la responsabilità extracontrattuale riguarda i danni causati dall’allievo nei confronti di un altro compagno.

Chi è responsabile economicamente del risarcimento dei danni?
L’unico responsabile economicamente del danno scolastico è l’ente di appartenenza e non il singolo docente. In riferimento all’articolo 61 della Legge 312/80 si prevede la sostituzione del personale scolastico nel risarcimento. Tuttavia c’è la possibilità che il docente abbia commesso il fatto con dolo o colpa grave e che quindi l’amministrazione possa esercitare, dopo aver risarcito il danno, un’azione di rivalsa sull’insegnante.

Infortunio scolastico risarcimento tabelle

Per avere un’idea del risarcimento del danno occorre recuperare le condizioni di polizza stipulate dall’istituto. Per quanto riguarda invece la responsabilità civile è possibile rifarsi alle tabelle del danno biologico rilasciate dall’Osservatorio del Tribunale di Milano.

Cosa bisogna fare dopo un infortunio

In caso di infortunio scolastico bisogna innanzitutto raggiungere nel minor tempo possibile il pronto soccorso. In questo modo i medici potranno visitare l’alunno che si è fatto male e valutare le lesioni riportate. Tramite il referto è possibile provare il nesso di causalità tra l’evento e il danno fisico, motivo per cui è importante recarsi al pronto soccorso velocemente.

A seconda delle lesioni sul bambino o sulla bambina il medico consiglierà un percorso terapeutico da seguire. È importante conservare tutti i certificati medici, i referti diagnostici e le spese sostenute per chiedere il risarcimento.

Avvenuta la guarigione del bambino ci sarà poi un altro controllo medico atto a individuare gli effetti temporanei o permanenti riportati a seguito dell’infortunio. In base a questa valutazione il medico quantificherà il danno.

Lettera risarcimento danni scuola

Per ottenere il risarcimento se un bambino si fa male a scuola, bisogna inviare una lettera raccomandata al dirigente scolastico.

Nella lettera bisogna descrivere accuratamente la dinamica dell’incidente e i danni riportati dallo studente e precisare che il fatto è avvenuto mentre il bambino era a scuola. Per questo motivo è necessario allegare il referto medico a testimonianza di quanto dichiarato.

Quanto risarcisce l’assicurazione scolastica

A seconda dei danni riportati dall’alunno l’assicurazione scolastica sarà obbligata a risarcire l’importo convenuto. Questa valutazione si basa sulle singole situazioni e sul tipo di polizza stipulata. Per avere un’idea di quanto può essere il risarcimento si può fare affidamento sulle tabelle del danno biologico rilasciate dall’Osservatorio del Tribunale di Milano.

Inoltre la scuola può anche decidere di stipulare un’ulteriore polizza privata a protezione degli studenti. I genitori degli alunni devono ovviamente approvare questa polizza integrativa e pagarne il premio annuo. A differenza di quella Inail, il risarcimento con la polizza infortuni scuola riguarda l’alunno e quindi fatti accidentali, incidenti avvenuti all’interno di luoghi scolastici e di loro estensioni (fermate degli autobus, per esempio).

Domande frequenti

Come comportarsi in caso di infortunio a scuola

Se un bambino ha avuto un infortunio durante l’orario scolastico va subito stilato un rapporto dell’accaduto da parte dell’insegnante.

La relazione, da redigere entro le 24 ore dal fatto, deve contenere:
– Generalità dell’alunno infortunato;
– Classe e sezione di appartenenza dello studente;
– Dinamica dell’incidente;
– Luogo, data e oro dell’infortunio;
– Presenza di eventuali testimoni;
– Tipologie di soccorso prestata;
– Conseguenze fisiche riportate dallo studente.

Una volta ricevuto il referto medico, la scuola dovrà compilare il registro degli infortuni e denunciare l’accaduto all’inail e alle autorità competenti.

A questo punto la famiglia può rivolgersi a un avvocato per formulare una richiesta scritta di risarcimento. In caso l’istituto si rifiuti di pagare, i genitori dello studente devono intentare una causa in Tribunale e avviare un processo civile.

Quanto paga l’assicurazione scolastica per ogni giorno di prognosi

A oggi il risarcimento per ogni giorno di invalidità totale (100%) è pari a 98,00 euro. Questo importo può poi raggiungere i 147,00 euro in caso di personalizzazione del danno biologico ossia lesioni al fisico o alla psiche.

Come scrivere una dichiarazione di infortunio a scuola

Per ottenere il risarcimento del danno bisogna dimostrare:

– l’evento;
– il danno fisico;
– il nesso causale: ossia che il danno fisico è stato causato dalla mancanza di vigilanza da parte dell’insegnante.

L’insegnante responsabile della supervisione può scrivere la dichiarazione di quanto accaduto usando dei fac simile di denuncia per gli infortuni scolastici.

Conclusione

Siamo arrivati alla fine di questo articolo e sicuramente ne saprai un po’ di più su che cosa fare in caso di infortunio di un bambino a scuola.

Come abbiamo visto, in presenza di incidenti scolastici, c’è sempre la presunzione di responsabilità a carico dell’istituto.

Per essere tutelati è importante raccogliere tutta la documentazione necessaria per il risarcimento e rivolgersi, eventualmente, a un avvocato che ci guidi durante il percorso.

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