Perché i bambini mordono: consigli per farli smettere

Quando mia figlia ha iniziato l’asilo nido, oltre a dire grazie dopo i pasti e a stare seduta composta, ha imparato anche a mordere.

Dopo il primo incidente e le prime vittime, ricordo che sono tornata a casa e ho subito fatto una ricerca.

Volevo capire perché i bambini mordono e soprattutto trovare dei consigli per farli smettere.

Tempo dopo, anche grazie ai miei studi universitari, ho scoperto che i bambini attribuiscono al morso un significato diverso da ciò che pensiamo noi adulti.

Io ho risolto il problema dei morsi scoprendo alcune riflessioni e in questo articolo guida ti riassumo una serie di indicazioni che puoi mettere subito in pratica con un bambino che morde.

Perché un bambino morde: il morso nelle tappe evolutive

A differenza di quanto si possa pensare sono molte le ragioni che possono portare un bambino a mordere.

All’asilo nido la figura del morsicatore è abbastanza conosciuta e in realtà i piccoli marchiati con il classico orologio (così si chiama il segno dei denti sul dorso della vittima) sono molti.

Sebbene tanti educatori e genitori sappiano che si tratta di un fenomeno comune, non sempre è facile gestire la preoccupazione e la serie di emozioni che questa tappa della crescita provoca.

A seconda dell’età del bambino ci sono diverse ragioni per cui può mordere, vediamole insieme.

Quando iniziano a mordere i neonati: dai 6 agli 8 mesi

Un bambino piccolo, tra i 6 e gli 8 mesi, usa la bocca per scoprire il mondo. Il gusto è ancora il senso più sviluppato a questa età e i bimbi lo adoperano per esplorare e conoscere ogni cosa.

Perché i bambini di 1-2 anni mordono

Man mano che il bimbo cresce e inizia a sviluppare la vista e il linguaggio, ha altri modi per comunicare. Il bambino può mettere in bocca degli oggetti perché ha fame, fastidio alle gengive o per esprimere un disagio ai genitori.

Mordere significato psicologico nei bambini di 2-3 anni

Dopo i 2-3 anni il bambino, ormai sempre più inserito nella socialità, inizia a usare i morsi per esprimere la rabbia. A quell’età i piccoli non sono ancora in grado di metabolizzare ciò che provano e spesso ne sono travolti. Non hanno ancora abilità comunicative sufficienti per gestire i sentimenti ed è compito del genitore aiutare il bambino ad autoregolarsi.

Il morso durante l’infanzia, di solito, ha quindi un significato psicologico ben diverso da quello che gli attribuiamo noi adulti.

Se il nostro bimbo è un morsicatore non significa che il suo comportamento sia un effetto della nostra cattiva condotta. Si tratta, come abbiamo visto, di una fase dello sviluppo che tantissimi bambini attraversano.

Nonostante questo, ci possono essere dei trigger, ossia dei fattori scatenanti, da tenere sotto controllo e di questo parleremo nei prossimi paragrafi.

Perché i bambini mordono

Perché i bambini mordono la mamma

La mamma è un collegamento importante tra il lattante e ciò che lo circonda e non è raro che sia scelta da lui come “vittima” preferita vista la loro relazione intima.

A volte il morso, in una fase più avanzata, può anche avvertire che il bambino è arrabbiato con il genitore per qualcosa e sfoga così la sua frustrazione. Per questa ragione bisogna sempre valutare se il bambino sta vivendo dei cambiamenti importanti come l’arrivo di un fratellino, il rientro al lavoro della mamma o l’iscrizione al nido.

Può anche accadere che il bambino morda la mamma durante l’allattamento, specie nel periodo in cui mette i dentini. Basterà allontanare il piccolo inserendo il mignolo tra il seno e la bocca del neonato così da farlo smettere di succhiare. Si può poi dire questa frase:  “Mi fai male se mordi, ora ti allontano dal seno”.

Bambini che mordono e pizzicano

Cosa fare

Avere cura della relazione passando con il bimbo del tempo di qualità sarà un modo efficace per fargli capire che non ha bisogno di mordere per avere attenzione.

Capire il significato del morso o eventuali trigger scatenanti

Un bambino che morde, tra gli 1-3 anni, comunica un disagio. Se il bambino usa il morso perché ha fastidio ai denti si possono comprare dei giochi adatti alla dentizione e favorire questa attività. Se invece il bimbo vuole attirare l’attenzione ti sta forse comunicando che ha bisogno di stare più tempo con te.

Se invece il tuo bambino usa i morsi perché ha difficoltà a gestire la sua frustrazione e la sua rabbia puoi provare a guidarlo durante l’arrabbiatura. Prova, per esempio, a dire al tuo piccolo che lo vedi arrabbiato, frustrato, agitato, insofferente e chiedigli se c’è qualcosa che potete fare per far uscire questa sua rabbia. In questo modo non solo gli insegnerai a riconoscere le sue emozioni ma lo aiuterai anche a gestirle correttamente.

Cooperare con gli altri adulti con cui il bambino viene a contatto

Per crescere un bambino in modo efficace è molto importante che tutti gli adulti con cui viene in contatto condividano le stesse regole. Parla con gli educatori e le educatrici all’asilo nido, con i nonni, le baby sitter e le altre figure vicine al bambino e stabilite una strategia da adottare.

Cosa non fare

Spesso, come genitori, sentiamo di dover proteggere gli altri dall’irruenza di nostro figlio ma chiediti sempre se gli stai lasciando la possibilità di imparare ad autoregolarsi.

Intervenire nei rapporti fra pari

Quante volte ti è capitato di vedere tuo figlio giocare con altri bambini al parco e di intervenire per fermare quello che ti sembrava essere un morso?

Si tratta di un momento passeggero e se intervieni sempre per paura che possa mettere in atto un atteggiamento scorretto lo priverai della possibilità di capire da solo che la sua condotta ha delle conseguenze.

Usare il morso come forma di gioco

In famiglia è facile che i nonni e altre figure vicine al bambino, come papà, zii e baby sitter, si facciano fare dal piccolo ogni tipo di tortura. Evita di usare i morsi, gli schiaffi, il tiraggio dei capelli e altri comportamenti scorretti come gioco con il tuo bimbo. Un bambino ha bisogno di coerenza e di regole precise per poter capire come comportarsi con le persone.

Mordere a tua volta il bambino

Io stessa ho ascoltato genitori usare questa modalità con i bambini che mordono per far capire loro cosa si prova. Al di là della discutibilità di questo atto, posso dirti, per mia esperienza personale e professionale, che rischierebbe di innescare la reazione opposta perché visto come forma di gioco.

Essere troppo moralisti

Come abbiamo visto nei paragrafi dedicati al significato psicologico del morso, un bambino usa il mordere per sfogare le sue emozioni o per conoscere il mondo e non perché è un selvaggio. Il morso, in un bimbo di 2-3 anni, non ha il significato che gli attribuiamo noi adulti.

Mettere in punizione tuo figlio o fargli una bella ramanzina provocherà solo in lui ulteriori emozioni che non sarà in grado di metabolizzare e questo ne aggraverà le crisi.

Quando i bambini smettono di mordere

I bambini smettono di mordere intorno ai 3 anni di età. In questa fase della loro vita hanno imparato a riconoscere ciò che provano e a comunicare ciò che li turba.

Fare attenzione alle tappe evolutive del bambino e al periodo che sta passando può, come abbiamo visto, dare informazioni importanti per capire la natura del morso e quando preoccuparsi.

Quando preoccuparsi se un bambino morde

Il mordere è una fase della crescita. Non tutti i bimbi la attraversano e per alcuni termina naturalmente.

Ti chiedi quando preoccuparsi se un bambino morde? Dopo i 24-30 mesi il mordere può essere un campanello d’allarme da non sottovalutare. Il bambino ormai in questa fase dello sviluppo dovrebbe aver imparato a gestire e metabolizzare le sue emozioni e non dovrebbe più usare il morso per comunicare.

Se questo non accade e non ci sono state situazioni stressanti in famiglia (come nel caso di un trasferimento, un importante cambio di routine familiare o l’arrivo di un fratellino) è il caso di cercare una figura di supporto con cui confrontarsi.

Bambini che mordono se stessi

Oltre a mordere gli altri può accadere che alcuni bambini mordano se stessi. Si tratta ovviamente di episodi che non devono essere ignorati e che bisogna analizzare tenendo conto di quanto abbiamo detto nei paragrafi precedenti.

Può darsi che il bambino morda se stesso per conoscersi ed esplorare il proprio corpo o perché ha fastidio ai denti. Può anche darsi, però, che lo faccia per gestire un forte stress che sta vivendo.

È importante quindi individuare le cause di questo comportamento e valutare di rivolgersi a uno specialista per un consulto.

Domande frequenti

Come togliere il vizio di mordere ai bambini?

Ci sono alcuni consigli che possono essere subito messi in pratica per togliere il vizio di mordere ai bambini. Uno di questi è quello di far capire, con tono fermo e deciso, che il morso fa male e non è un gioco.

Con i bambini che mordono è importante la coerenza quindi valuta il perché della sua reazione e poi intervieni.

Perché i bambini si mordono da soli?

Alcuni bambini invece di mordere altri bimbi si mordono da soli. Può essere un modo per fare conoscenza del proprio corpo o alleviare il dolore provocato della dentizione.

L’importante è quindi sempre valutare il significato di questo atteggiamento per capire come noi genitori possiamo intervenire.

Perché i bambini mordono altri bambini?

Per i più piccoli il morso può essere un’arma o un’abilità comunicativa per rapportarsi fra pari e in questo senso non andrebbe ostacolata.

Conclusione

Alla fine di questo articolo avrai capito perché i bambini mordono e soprattutto cosa fare per farli smettere. Il morso per il bambino è uno strumento per comunicare un disagio e farci capire che qualcosa non va.

Come genitori dobbiamo sempre essere attenti al comportamento del bambino prima di intervenire.

Una volta capito il motivo dietro al morso potrai poi adottare le strategie giuste per prenderti cura del tuo bambino.