Quando fare la prima visita in gravidanza?

Nel precedente articolo abbiamo avuto modo di capire quali siano gli unici metodi efficaci e scientifici per scoprire con esattezza se si è rimaste incinte.

Ma cosa succede dopo? Cosa si deve fare dopo la conferma dell’effettiva gravidanza?

Dopo il tripudio emotivo di avere tra le mani un test di gravidanza positivo o l’esito positivo dell’esame Beta HCG? Come ci si deve comportare?

Fermo restando che si dovrebbe già avere una ginecologa di fiducia per le importanti visite annuali, che ogni donna dovrebbe fare con regolarità, nei giorni successivi alla scoperta della gravidanza si dovrebbe chiamare la propria ginecologa e avvisarla della situazione.

Se per qualche motivo la nostra ginecologa di fiducia non sia reperibile oppure vogliamo cambiare specialista, ricordatevi che si può sempre far riferimento a qualche consultorio materno della zona, che preveda un servizio ginecologico ed ostetrico.

È interessante far riferimento ad un consultorio perché, anche se magari “meno” centrato a livello di visite ed esami rispetto ad un ginecologo privato, è spesso più completo come servizi di supporto alla neo-mamma in generale, quindi maggior comunicazione dei propri stati d’animo, paure ed incertezze, organizzazione del corso pre-parto, corsi di joga in gravidanza e anche svolgimento di corsi post nascita, come il massaggio neonatale e altre iniziative interessanti!

Inoltre è un modo per conoscere altre mamme e sempre più spesso per coinvolgere i padri in questa fantastica avventura, condividendo le prime esperienze con altre coppie.

Fattore che non può che far bene. Quindi informatevi presto sui vari servizi offerti dai consultori vicini a voi!

Tenete però presente un’importante differenza. Un ginecologo privato, tendenzialmente, vorrà monitorare lo stato di avanzamento della gravidanza circa una volta al mese.

Questo non avviene invece al consultorio, dove potrete ricevere le impegnative per le visite ginecologiche, esclusivamente per le visite “obbligatorie” previste dal sistema sanitario nazionale, che sono circa 3 nel corso della gravidanza.

Quando fare la prima visita ginecologica in gravidanza?

A questo punto la ginecologa vi prenoterà la prima visita ostetrica e la prima visita ecografia, ma bisognerà armarsi di grande pazienza…

L’appuntamento non sarà immediato, in quanto fino alla sesta settimana di gestazione si rischia di non vedere nulla ecograficamente, quindi quasi sempre la visita avrà luogo dopo la sesta settimana.

Se fate fatica a calcolare le settimane di gravidanza (cosa non semplice all’inizio), il mio consiglio è sempre quello di scaricare un’app apposita, come Imamma, in cui basterà inserire il primo giorno delle ultime mestruazioni, e vi calcolerà in automatico le settimane, data presunta del parto e i mesi di gestazione!

Io stessa ho vissuto con apprensione questo periodo. Si tratta infatti di un periodo non semplice, soprattutto se si scopre subito di essere rimaste incinta o se la gravidanza si è fatta attendere parecchio prima di arrivare.

In questo periodo poi non c’è proprio verso di sentire il feto in qualche modo, quindi le uniche conferme che tutto proceda per il verso giusto che potrete avere, saranno i classici sintomi della gravidanza, come nausea, seno gonfio o bruciore di stomaco (dei quali abbiamo già parlato qui), anche se talvolta anche questi si presentano solo dopo la sesta settimana.

Non rimane quindi che armarsi di pazienza, cercare di vivere a meglio questo lasso di tempo e cercare di non farsi prendere dall’ansia.

In questo periodo la gravidanza scorre autonomamente, non c’è nulla che si possa fare per evitare problemi, salvo condurre una vita sana e tranquilla.

Nel frattempo, l’unica cosa che potrebbe venirvi consigliata, è il ripetere l’esame delle beta HCG per vedere che l’aumento di questo ormone continui a crescere in maniera regolare.

Come indicazione generale, potrete considerare che il valore delle beta raddoppia circa ogni 2 giorni, ma non preoccupatevi eccessivamente se non fosse così, perché l’andamento del valore è estremamente soggettivo e cambia anche sensibilmente da una donna ad un’altra.

Quando fare la prima visita in gravidanza

Gravidanza: quando la prima visita?

La prima visita ginecologica in gravidanza avviene quindi circa alla sesta settimana e durante la visita si svolge la prima ecografia, che avverrà internamente, a differenza delle visite dal quinto o sesto mese in poi che avverranno invece all’esterno.

Questa prima ecografia ha un’importanza notevole, in quanto permette di misurare alcuni parametri importantissimi del feto.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.


Datazione della gravidanza

Una degli scopi principali della prima visita della gravidanza è quello di accertare la data di instaurazione della gravidanza.

Questo è un fattore decisamente importante, poiché da questa data viene calcolata la data presunta del parto.

In questo caso occorre conoscere la data delle ultime mestruazioni, a partire da questa data sarà poi calcolata la data presunta del partp.

Sono in totale 40 settimane, delle quali 14 giorni trascorrono dall’ultima mestruazione all’ovulazione, circa 6 giorni sono necessari per l’impianto nell’endometrio, dove avverrà la fecondazione dell’ovulo, e circa ulteriori 7 giorni trascorrono sino all’impianto del primo insieme di cellule che prende il nome di blastocisti.

Tradizionalmente in medicina quindi la gravidanza inizia dall’ultimo giorno di mestruazione, anche se la gravidanza effettiva ha inizio alcune settimane dopo.


Verifica del numero di feti presenti

Eh si, va accertato anche questo. La maggior parte delle gravidanze porta alla luce un solo bambino.

Ma non è certo escluso che possano essere due o più di due.


Controllo della sede di impianto

Con sede di impianto della gravidanza si intende la posizione, nella quale l’ovulo fecondato ha deciso di annidarsi.

Generalmente infatti l’annidamento avviene all’interno della cavità uterina, ma purtroppo esistono gravidanze che si instaurano in posizioni extra-uterine (GEU) o cornuali, cioè dentro l’utero, ma verso le tube o in altre sedi che possono causare problemi alla madre e quindi la situazione va monitorata con molta attenzione.

Quest’ultimo caso è sicuramente una situazione delicata, che se si dovesse verificare, implicherebbe la messa a riposo della futura mamma e un controllo successivo con la propria ginecologa, per monitorarne l’andamento.


Gli esami previsti dopo la prima visita ginecologica

Durante la prima visita vengono prescritti gli esami del sangue, che andranno fatti entro la 13esima settimana di gestazione circa.

Questi esami comprendono solitamente il controllo dei seguenti valori:

  • Emocromo
  • TSH FT3 FT4 (ormoni tiroidei)
  • ALT AST
  • PT PTT (esami per la coagulazione del sangue)
  • Urine
  • Glicemia
  • Infettivi (HIV – EPATITE – SIFILIDE)
  • Rosolia (e anticorpi)
  • Toxoplasmosi ( e anticorpi)
  • Gruppo sanguigno
  • Test di Coombs indiretto
  • Citomegalovirus (e anticorpi)

E il papà?

Il papà sarà sempre il benvenuto alle visite ginecologiche, di modo che possa anche lui godersi l’emozione unica, di vedere suo figlio sul monitor del ginecologo.

Anche per i papà è molto importante partecipare a questi importanti momenti della gravidanza, poiché fanno parte del processo di acquisizione di consapevolezza del fatto che a breve si sarà genitori.

Tanti sono soliti riprendere lo schermo facendo un filmato col proprio smartphone.

Ma vi consiglio di chiedere sempre prima il permesso al medico, perché ad esempio a mio marito è stato vietato (dipende dalle politiche del ginecologo o dell’ospedale).


E dopo la prima visita ginecologica?

Dopo la prima visita ginecologica ed entro il terzo mese di gravidanza, si effettuerà una nuova ecografia molto importante, oltre che, a parer mio, una delle più emozionanti della gravidanza: la TRANSLUCENZA NUCALE.

Questa visita si accompagna ad uno specifico esame del sangue, per questo prende il nome di BI TEST.

Il BI TEST è importante per controllare le probabilità che il feto possa avere la sindrome di down o altre malattie cromosomiche.

Questo test legge i risultati delle analisi del sangue di alcuni valori particolari, insieme alle misure del feto prese durante l’ecografia, e stima il calcolo di rischio per alcune delle patologie cromosomiche.

È soltanto un calcolo delle probabilità, in cui incidono tra l’altro vari altri fattori esterni, come l’età della madre, il fatto che fumi o meno, eventuale obesità ecc.…

Se dovesse emergere un risultato di rischio elevato, verrà consigliato alla mamma di effettuare un ulteriore esame, che potrebbe essere la villocentesi o amniocentesi, oppure un semplice test del DNA, tramite un esame del sangue, ma molto costoso.

A questo punto di solito si conclude serenamente il primo trimestre, quello più delicato, spesso più difficile, ma anche ricco di emozioni.

Nel secondo trimestre ci sarà un’altra ecografia molto importante, che solitamente viene vissuta con molta apprensione dalle future mamme, in quanto si tratta di un’ecografia molto dettagliata, nella quale vengono misurati tutti i parametri del feto per capire se possono essere presenti malformazioni.

Questa ecografia è chiamata morfologica, ma approfondiremo questo argomento in una successiva occasione.


Domande frequenti sulla prima visita in gravidanza

Vediamo ora insieme quali sono le domande più frequenti relative alla prima visita che si deve affrontare in gravidanza.

Cercheremo di dare una risposta concreta a tutti i vostri dubbi.

Prima visita in gravidanza: interna o esterna?

Influenzata presumibilmente dai film visti sino a quel momento, io sono sempre stata convinta che le visite in gravidanza fossero sempre fatte in esterno, ovvero posizionando l’ecografo sulla pancia, dopo averla cosparsa del famoso liquido usato per le ecografie.

Ovviamente mi sbagliavo. Le prime visite in gravidanza sono tutte interne, poiché il feto è troppo piccolo e dall’esterno non si vede ancora nulla.

Per le visite esterne dovrete aspettare il quarto o addirittura il quinto mese di gravidanza.

Nel caso poi dall’esterno a visuale non sia ottimale, è sempre possibile che il ginecologo faccia un tentativo dall’interno.

Quanto costa una visita ginecologica in gravidanza da privato?

Il costo di una visita ginecologica in gravidanza varia parecchio da zona a zona d’Italia.

Io scrivo da Bolzano, la città più cara d’Italia, e spero che la mia esperienza possa comunque esservi d’aiuto per farvi un’idea di quanto una visita ginecologica possa costare.

A Bolzano non si scende per nessun motivo al di sotto dei 100€. Io mi sono fatta seguire da un medico dell’ospedale che fa anche visite in forma privata.

Il suo costo era intorno ai 120€ a visita, ma esistono medici in città che sono più costosi.

Ricordo ancora che una volta decisi di cambiare ginecologo e mi ritrovai a pagare una fattura di 220€.

La prima visita ginecologica in gravidanza è dolorosa?

No, o meglio non più di una normale visita dal ginecologo. Il dolore durante le visite ginecologiche è qualcosa di molto soggettivo e varia parecchio da donna a donna.

In generale però si tratta di una normale visita ginecologica e a livello di dolore non cambia un gran che.

Ciò che cambia di sicuro è l’emozione che proverete in quei momenti.

Dopo quanti giorni il ginecologo vede se sei incinta?

In linea teorica un ginecologo è in grado di stabilire abbastanza in fretta se siamo in presenza di una gravidanza o meno.

Diciamo che già dalla terza settimana di gravidanza un ginecologo può intuire qualcosa.

Le informazioni che il ginecologo riesce a percepire possono però essere abbastanza sommarie ed è molto difficile che troverete un medico che si esporrà in un giudizio definitivo.

Per essere sicuri che ci sia una gravidanza il medico ha infatti bisogno di certezze che subito dopo l’instaurazione di una gravidanza sono difficili da percepire.

Dovrete quindi aspettare ancora un poco per trovare un medico che accetti di visitarvi e di confermare l’inizio di una gravidanza.

Di solito si attende almeno la quarta o quinta settimana.

È possibile fare un’ecografia alla seconda settimana dopo il concepimento?

È ovviamente possibile fare un’ecografia alla seconda settimana di gravidanza, ma in questo stadio il medico sarà in grado di vedere esclusivamente la camera gestazionale e non l’embrione.

Solo dopo la quarta settimana di gravidanza è possibile visualizzare l’embrione e forse percepirne il battito cardiaco.

Quando è meglio fare la prima ecografia in gravidanza?

La prima ecografia in gravidanza è meglio farla tra la 6 e la 14 settimana.

Cosa fare appena si scopre di essere incinta?

Quando si scopre di essere incinta bisogna far vedere i risultati del test a un dottore.


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