Quando iniziano a camminare i bambini? A che età cominciano

I mesi passano e vedi il tuo bambino crescere e affrontare nuove fasi della sua vita, il primo sorriso, la prima pappa, la prima parola e i primi passi.

È un aspetto, quello dei primi passi, che molti genitori vivono con impazienza e in attesa che presto anche il loro piccolo, come i coetanei, inizierà subito a camminare. Ogni bimbo, però, ha i propri tempi e inizierà a camminare quando si sentirà pronto.

In genere, i bambini iniziano a camminare tra i 9 e i 18 mesi. È una fase che varia da bambino a bambino, alcuni muoveranno i primi passi tra i 9 e i 12 mesi, altri si sentiranno pronti verso i 18 mesi.

Non c’è da preoccuparsi se tuo figlio all’età di un anno non muove ancora i primi passi, magari ha bisogno di esplorare ancora un po’ il mondo a quattro piedi e tra qualche mese vorrà scoprirlo anche su due piedi.

In questo articolo spiegheremo a quanti mesi iniziano a camminare i bambini, delle varie fasi del cammino, come insegnare a camminare ai bambini e come tenere i bambini quando iniziano a camminare.

A quanti mesi iniziano a camminare i bambini?

I bambini iniziano a camminare in un’età compresa tra i 9 e i 18 mesi, ma in media muovono i primi passi verso i 12 mesi.

Tutti i bimbi non sono uguali, ognuno di loro ha i propri tempi, un bambino può iniziare a muoverei primi passi a 10 mesi mentre un altro si sentirà pronto a camminare a 18 mesi.

È importante rispettare la sua individualità, non fare confronti con altri bambini e capire che il tuo bambino ha bisogno di prendersi il suo tempo e lo spazio necessario per affrontare una nuova fase della sua vita.

Assicurati di non obbligarlo a camminare e di non forzarlo se ancora non si sente pronto, vedrai che con il passare dei mesi passerà dalla fase di gattonamento a stare in piedi da solo e camminare.

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Primi passi bambini: le fasi

Quando iniziano a camminare i bambini? Una domanda che tormenta molti genitori. Ecco perché abbiamo pensato di inserire le fasi principali che riguardano le conquiste del tuo bambino verso i primi passi.

Mantiene stabile la posizione seduta

Tra i 4 e i 6 mesi i bambini imparano a stare seduti e mantenere la posizione stabile per alcuni secondi senza il bisogno di un appoggio. Pian piano, dagli 8 mesi in poi, migliorerà e manterrà la posizione seduta per tempi più prolungati.

Il bimbo gattona

Ormai sicuro della posizione seduta, tra i 6 mesi e i 9 mesi il bambino inizierà a gattonare o andare a carponi su quattro piedi, avanzare sul sedere o strisciare tenendo una gamba a terra. Questa è una delle tappe che non tutti i bimbi affrontano, quindi non preoccuparti se la salta, significa che si sente già pronto per passare dalla posizione seduta a quella in piedi.

Il bambino sta in piedi

In questa fase, verso gli 8 e i 9 mesi, iniziano a essere ben evidenti i traguardi psicomotori della camminata del bambino. Adesso si alza da solo e si regge in piedi con l’aiuto di un supporto, appoggiandosi al divano o ai mobili di casa. In modo graduale inizierà a camminare di lato sollevando un piede uno dopo l’altro e bilanciando il peso sulle gambe.

Muove i primi passi

Tra i 9-10 o tra i 12 e i 18 mesi , come anticipato è un dato variabile, ecco che vedrai finalmente tuo figlio che inizia a camminare. Riesce ormai a padroneggiare la posizione eretta sui due piedi e man mano che acquisirà maggiore sicurezza, lascerà andare le sue manine da ogni sostegno e sarà pronto a iniziare a camminare da solo.

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Come insegnare a camminare ai bambini?

Non ci sono delle regole ben precise su come insegnare a camminare ai bambini, la regola generale è: lasciare che compia da solo ogni traguardo.

L’unica cosa che puoi fare è dare il tuo supporto e seguire alcuni di questi consigli che possono essere utili nell’aiutare il tuo bambino.

Evitare di mettere il bambino in piedi

Il bambino quando si sentirà pronto si alzerà da solo, magari aggrappandosi al divano, alla tua mano o meglio ancora dandosi una spinta sulle manine da seduto o sdraiato per mettersi in piedi. Evitare di metterlo in piedi in modo forzato, se non vuole mettersi in piedi significa che non gli va, non c’è alcun motivo di preoccuparsi.

Non obbligarlo a camminare

Se ancora il tuo bambino non cammina da solo, non obbligarlo a camminare. Lascia che sia lui a decidere quando farlo, perché forzarlo a fare qualcosa per cui non si sente ancora pronto può generare l’effetto contrario, ovvero rallentare l’ acquisizione del suo movimento ed equilibrio.

Dare dei giochi per imparare a camminare

I giochi per bambini che iniziano a camminare possono essere un ottimo stimolo per aiutare la tua bambina o bambino a camminare. Quelli consigliati sono giochi da spingere, tirare e trasportare in giro per casa. Per esempio: il carrello primi passi, il passeggino spingibile o altri giochi che posizionati in un posto distante possono essere uno stimolo a raggiungerli camminando.

Evitare il girello 

Il girello ostacola il loro libero movimento. È bene evitare di fare utilizzare il girello al bambino o alla bambina perché non lo aiuta ad avere una buona autonomia, anzi il rischio è che possa assumere delle posizioni scorrette per gambe e piedi che non saranno da stimolo per mantenersi in equilibrio una volta fuori dal girello.

Utilizzare scarpe primi passi

Le scarpe primi passi sono utili quando il bimbo inizia a camminare fuori casa, ma in genere è preferibile farlo camminare scalzo o con calze antiscivolo. Camminare scalzi, consente al bambino un migliore sviluppo dei suoi piedini e permette di rinforzare la muscolatura delle gambe. Le scarpe ideali, nei momenti fuori casa, sono flessibili, morbide e antiscivolo.

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Come tenere i bambini quando iniziano a camminare?

Vedere il proprio piccolo camminare da solo può generare nuove emozioni ma anche un po’ di ansie per la paura che possa cadere e farsi male, ma è bene lasciare che possa muoversi in piena autonomia.

Per facilitare il suo sviluppo posturale e favorire il suo equilibrio puoi imparare a correggere alcuni errori che possono essere commessi quando si tiene un bambino che cammina e trovare delle alternative per non interferire con la sua camminata. Vediamo qualche esempio:

• Evitare di prendere il bambino per le mani tese verso l’alto perché potreste abituarlo a una posizione scorretta, oltre al fatto che per lui tenere le braccia tese verso il basso lo aiuta ad avere un maggiore equilibrio e a rendere più efficiente la sua camminata.
• Utilizzare le bretelle per camminare, uno strumento utile perché, grazie all’impugnatura e alla parte rinforzata sulla schiena, serve a mantenere il bambino durante la camminata.
• Posizionare bene le mani: è opportuno che la mamma o il papà tengano il proprio piccolo con le mani davanti al petto mentre lui avanza un piede dopo l’altro o sorreggerlo da dietro posizionando le mani sotto le ascelle.
• Porgere le dita della mano in modo che il bimbo possa aggrapparsi quando ne sente il bisogno.

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Domande frequenti

Conclusioni

Per riassumere su quando iniziano a camminare i bambini, possiamo affermare che ogni piccolo ha i propri modi e tempi di raggiungere il traguardo del cammino.

Tutti i bambini sviluppano le proprie capacità in momenti differenti rispetto ad altri coetanei, come anticipato nell’introduzione, in genere la fascia d’ età in cui camminano è compresa tra i 9 e i 18 mesi, in media la maggior parte inizia a camminare verso i 12 mesi.

Prima di imparare a camminare attraversano diverse tappe: posizione seduta stabile, gattonamento, posizione eretta, camminata accompagnata da supporti esterni come divano o mobili di casa e infine una padronanza dei suoi passi.

Un genitore che si appresta ad affrontare una nuova fase del suo piccolo può stimolarlo con dei giochi, evitare di obbligarlo quando non gli va e imparare a tenerlo in modo adeguato.

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