Ruttino del neonato: è obbligatorio dopo la poppata?

Se non fa il ruttino e si addormenta? Posso mettere a dormire il neonato senza ruttino? Come mai  il mio bambino non fa sempre il ruttino? Come faccio fare il ruttino al neonato addormentato?

Queste appena elencate, sono domande normali per tutti i neo genitori che hanno appena conosciuto il loro piccolo.

In questo articolo, vedremo che le risposte possono cambiare da bambino a bambino, così come il metodo che sarà a lui più congeniale per espellere l’aria in eccesso con un ruttino del neonato.

Oggi vi racconto la mia esperienza con Martin sul ruttino dei neonati. Speriamo che i miei consigli siano utili.

A cosa serve il ruttino

Il ruttino del neonato, o eruttazione, serve a eliminare l’aria che il bimbo ingurgita insieme al latte: generalmente avviene dopo la poppata, se necessario, potrebbe avvenire anche durante; in ogni caso favorisce una buona digestione.

Cosa succede se il neonato non fa il ruttino

La mancata eliminazione dell’aria può causare gonfiore addominale o mal di pancia. Questo non significa, però, che tutti i bambini dopo la poppata abbiano necessariamente bisogno di fare il ruttino.

È facile che un neonato allattato artificialmente ingurgiti più aria (quando la bocca del bambino non aderisce bene al biberon può capitare che la quantità di aria ingurgitata sia maggiore).

Tuttavia non bisogna allarmarsi. Quando il piccolo sente la necessità di fare il ruttino, basta un po’ di esperienza per capirlo: a volte piangerà, altre volte inarcherà la schiena o sposterà il capo, soprattutto mentre mangia.

Si può mettere mettere a dormire il neonato senza ruttino?

Il ruttino dopo la poppata non è obbligatorio sempre e per tutti i neonati. Se non fa il ruttino e si addormenta durante o dopo l’allattamento, non ha coliche ed è sereno, probabilmente non ne sente il bisogno ed è pronto per la nanna così.

Al contrario, se il neonato non fa il ruttino e si mostra nervoso, agitato e piange nel sonno, sarà bene provare ad aiutarlo ad espellere l’aria.

Ma è sempre una questione soggettiva, anche con la crescita e il cambio di alimentazione la frequenza dei ruttini cambierà.

Ruttino neonato

Come far fare il ruttino al neonato: i metodi 

Se ti rendi conto che il bambino, dopo aver mangiato, ha qualche problema di digestione, ti consiglio di usare uno di questi tre metodi per aiutarlo a fare il ruttino:

  1. Il primo modo consiste nel tenere il lattante a pancia in giù, in posizione sdraiata, sulle ginocchia. Tieni con una mano la testa e con l’altra massaggia dolcemente la schiena.
  2. In alternativa, tieni in braccio il bimbo in posizione verticale, con la testa poggiata sulla spalla: una mano tiene il bambino; l’altra dà colpetti sulla schiena.
  3. Come far fare il ruttino al neonato? Puoi aiutare il neonato a far fare il ruttino anche da seduto: metti il neonato sul grembo; una mano gli sorregge il petto e la testa; l’altra mano dà piccole pacche sulla schiena.

Alcuni lattanti insieme al ruttino potrebbero avere dei rigurgiti, ma niente paura mamme e papà, è una cosa assolutamente normale.

Posizione ruttino neonati: qual è quella giusta

Come avrai capito, le posizioni giuste per il ruttino del neonato possono essere diverse ed è l’esperienza a indicarti quella giusta. Io e la mamma, lo abbiamo imparato col tempo, ed è stato proprio Martin, durante i suoi primi giorni di vita a indicarci come far fare il ruttino.

Voglio però condividere qualche altro modo per favorire il ruttino ed evitare i rigurgiti sia dopo l’allattamento artificiale, sia dopo l’allattamento al seno:

  • tieni il bambino in posizione verticale
  • mettilo in una posizione inclinata di circa 30° in modo da evitare il reflusso

Ricorda, una nutrizione lenta fatta anche di piccole pause è sempre una buona alleata.

Quanto deve stare su un neonato dopo la poppata

Alla fine della poppata, soprattutto durante i primi sei mesi di vita del bambino, è consigliabile tenerlo in posizione verticale per 15 minuti, appoggiato sulla spalla.

Alcuni bambini in questo lasso di tempo faranno un piccolo rutto e altri no, tuttavia trascorsi 15 minuti il lattante potrà comodamente fare la nanna nella sua culla o nel suo lettino.

Come capire se un neonato ha fatto il ruttino

Nella maggior parte dei casi, il ruttino del neonato emette un suono che avvisa mamma e papà. Può somigliare a un piccolo brontolio, a un soffio; altre volte è tutt’altro che piccolo, anzi è così forte da far sorridere abbondantemente i neo-genitori.

In alcuni casi, poi, potresti non sentirlo affatto. I miei consigli? Zero ansia, lascia passare 15 minuti con il bebè dritto e mettilo a dormire serenamente.

Quanto tempo impiega un neonato a fare il ruttino

Il tempo impiegato dai bambini per fare il ruttino, in genere, può dipendere dalla velocità di nutrizione, ma sicuramente anche dalla quantità d’aria ingurgitata, a seconda anche che il bimbo sia allattato al seno o al biberon.

Generalmente i tempi d’attesa sono brevi, a volte il rutto arriva poco dopo il termine della poppata altre volte proprio durante.

Domande frequenti

Come si fa a capire se il neonato non digerisce il latte?

Nel neonato ruttino, rigurgito dopo il ruttino e singhiozzo non sono sintomi di una cattiva digestione del latte.

I segnali da tenere sotto controllo sono:
– alterazioni dell’alvo: diarrea, stipsi, incontinenza
– coliche
– reflusso

Se si ha il sospetto che il bambino non digerisca bene, la cosa migliore da fare è chiedere aiuto al proprio pediatra di fiducia.

Perché il lattante si contorce durante la poppata?

Ci sono diverse ragioni per cui i neonati si dimenano durante la poppata: potrebbe aver bisogno di fare il ruttino proprio mentre è attaccato al seno o al biberon o potrebbe aver necessità di fare la cacca mentre mangia.

Un altro problema che porta il neonato a contorcersi durante la poppata è il reflusso.

Come si riconosce il reflusso in un neonato?

I bimbi con il reflusso sono spesso molto irritabili, agitati dopo i pasti o quando sono distesi, e in parte accompagnati da una sensazione di repulsione per il cibo.

Non è raro che il reflusso porti a una perdita di peso.

Per altri consigli su come affrontare la vita da genitore, continua a seguirmi. Sul mio blog troverai articoli sempre aggiornati sulla cura del neonato e sui problemi che si incontrano quotidianamente in questa avventura!